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Ben quattro linee narrative magistralmente gestite ed intrecciate raccontano la vita di Adriana Muratori. Sono rappresentati i sentimenti, le ansie, gli affetti e le gioie da lei provate nella sua lontana infanzia e la loro evoluzione fino alla sua tarda età.
Lo sfondo storico è stato molto curato verificando presso l'emeroteca della Biblioteca Nazionale le date degli avvenimenti a cui si fa cenno nel testo, ma questo non toglie nulla all'immediatezza ed alla spontaneità del racconto che soprattutto è incentrato sulle vicende umane e familiari.
Chi l'ha conosciuta la riconoscerà certamente nel ritratto che fa di sé stessa e sa come fino agli ultimi anni sia stata estremamente attiva e vitale e questo era un suo preciso desiderio:
".... Poi, finalmente, ho cessato di frequentare scuole e di prepararmi ad esami, ma continuo sempre a misurarmi, sia con una composizione musicale, di notevole impegno, che dovrei vivere una seconda vita per riuscire a portare a termine, sia con queste annotazioni, che vado scombiccherando giorno per giorno.
Prego Dio che mi conservi la voglia e il piacere di non arrendermi mai, fino all'ultima ora ..."

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